Nella nuova puntata di Pardes torniamo a registrare live, da tre postazioni differenti.
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Il tema della puntata, registrata nel venerdì santo pasquale, viene scelto da uno degli ospiti. Ed è la morte.
Il timore della morte si può trasformare in una benzina per dare più forza a quello che facciamo?
Il primo ospite sostiene che la morte sia l'ultimo scacco di una vita che tende all'infinito alla gioia e che incontra sistematicamente il male che gli si mette davanti. Accettare questa ombrosità della vita è un grande dono che possiamo fare a noi stessi.
Ma noi riusciamo a immaginare come sarebbe la realtà se non ci fosse la morte? Lo scienziato Ray Kurzweil non solo ha provato a immaginarlo, ma sta cercando di architettare tecnologicamente la sua immortalità.
La morte forse può alimentare una nostra vitalità interiore, che si manifesta nella curiosità e nelle nostre azioni. Ma può essere qualcosa che ci tiene vivi oltre l'aspetto biologico?
Il secondo ospite ritiene che la paura della morte si trasformi in automatico in carburante verso i nostri progetti, quando questi hanno per noi un reale significato.
A quel punto, come possiamo però dare significato a quello che facciamo? E se questo fosse il nostro ultimo anno di vita, a cosa andremmo a dedicare le nostre più intense energie?
La paura della morte forse non è veramente la paura della morte. La paura della morte forse è la nostra paura di non vivere una vita - per noi - di significato.
Il tema di oggi è proposto dal pardesiano Andrea Virgilio
Rispondono gli ospiti:
Don Fabrizio, ascolta il suo podcast!
https://www.spreaker.com/show/babology e
Angelo Ricci, ascolta il suo podcast!
https://www.spreaker.com/show/sognatori-svegli-pod... Oltre ai soliti:
Enrico Chiari, Priel Korenfeld, Federico Vitiello
Continuiamo insieme la conversazione nel gruppo dei Pardesiani su Facebook a questo indirizzo:
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