La formazione nel XXI secolo
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Il tema della puntata è la formazione nel XXI secolo e ne parliamo con 3 ospiti.

Che cosa deve avere un professionista che oggi, in questo secolo, si occupa di formazione? Che cosa deve saper dare alle persone a cui trasmette conoscenza? Che cosa deve saper imparare da quelle stesse persone? In cosa deve differenziarsi dall'anacronistico binomio formato da trasmissione di nozioni e valutazione dei risultati?

Il primo ospite sostiene che un formatore deve approcciare a quei "microcosmi" che sono le persone (che non sono dei "vasi da riempire"). Un formatore dovrebbe: a) essere appassionato dell'essenza del fare formazione; b) chiedersi sempre cos'è che resta alle persone; c) domandarsi quale sia il modo migliore per equilibrare teoria e pratica; d) avere un certo grado di intelligenza emotiva ed empatia.

Il secondo ospite sottolinea l'importanza dell'empatia nel ruolo del formatore, facendo una provocazione: la formazione non dovrebbe diventare una materia di educazione della realtà scolastica? Le persone, cioè, non dovrebbero essere già educate a insegnare quello che imparano?

Il terzo ospite sostiene l'importanza della consapevoelzza del formatore (ma anche del progettista) di produrre un cambiamento negli allievi di un corso. Il compito di chi fa formazione è quello di "saper leggere il mondo": deve sapersi aggiornare di continuo, ascoltare gli allievi e mettersi dalla loro parte per offrire strumenti.

In questo secolo, la formazione dev'essere diversa perché la necessità del mondo del lavoro oggi sono diverse. Una volta ci preparava per lavori che avevano meno necessità di creatività, problem solving e capacità di gestire relazioni interpersonali. Oggi deve allenare all'adattamento e alla capacità di saper fallire (termini spesso inesistenti in molti modelli educativi).

Nel 2019 abbiamo un accesso alle informazioni mai visto in migliaia di anni. Una volta però le persone venivano formate e preparate per un mondo stabile e sicuro nei suoi contorni. Oggi le persone vanno invece allenate all'incertezza e alla capacità di offrire soluzioni al mondo.

Hanno partecipato alla puntata:

Irene Chiari, Luca De Rosa, Lorenzo Gant


Come sempre, noi siamo:
Priel Korenfeld, Federico Vitiello, Enrico Chiari

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