Il digitale è molto ammirato e anche venerato. Ma ha un difetto.
Ci fa spesso fraintendere che la velocità e la semplicità con cui otteniamo certi risultati sostituisca la velocità della natura per far maturare dei frutti.
Tecnicamente parlando, il digitale è vera approssimazione di realtà. Un'approssimazione che spesso noi umani non siamo in grado di riconoscere.
Se allora lo intendiamo come "tecnologia", questo è un qualcosa che realizziamo noi come umani. Per umani.
Se lo intendiamo come "social network", non solo dobbiamo ricordarci che non hanno ancora inventato nulla che sostituisca i rapporti umani dal vivo.
Ma c'è un punto-chiave: nessuno ha mai deciso che il digitale debba sostituire i rapporti umani "veri" e debba essere in contrasto con essi.
Il digitale è sempre una mezzo, non un fine.
Un mezzo approssimato e limitato, ma talmente ottimizzato che tanti fra noi lo preferiscono al piacere di essere in contatto fisico nella realtà.
Il limite, forse, siamo noi.
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