Imprevisti
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Cosa succede quando le nostre situazioni non vanno come le avevamo pianificate? Cosa succede quando qualche evento si intromette nella nostra sfera di controllo? Entriamo nel panico? O ci buttiamo su sentieri di improvvisazione? Sostanzialmente, qual è il nostro rapporto con gli imprevisti?

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Priel racconta alcuni eventi imprevedibili della sua vita: venire in Italia da Israele, conoscere la sua futura moglie, creare una famiglia e rimanere. Per lui l'imprevisto è diventato il "regalo di essere nel presente" che lo costringe a prendere delle decisioni, anche di una certa importanza e anche di una certa urgenza.


Federico racconta un suo viaggio in solitaria che fatto in Europa fatto qualche anno fa. In autostop. E con un piano di viaggio che aveva troppe condizioni da incastrare perché non ci fossero anche degli imprevisti.


Enrico fa riferimento alla sua esperienza di teatro amatoriale, nella quale ha imparato che l'apprendimento mnemonico delle battute e dei movimenti non esclude in automatico l'errore di chi recita e quindi deve includere anche la capacità di saper improvvisare quando si è in scena davanti a un pubblico.


Enrico ricorda poi che la passione che abbiamo per certe competizioni sportive dipende proprio dai loro imprevisti dinamici, che ne determinano spesso gli esiti.


Federico sostiene che una delle capacità che gli umani devono acquisire nella realtà e nel mondo del lavoro nel 21° secolo è proprio la capacità di gestire gli imprevisti.


Priel ritiene che dovremmo - forse - abituarci a non poter controllare tutto quello vogliamo progettare. E chiude con una domanda leggera leggera leggera: la vita che vogliamo pianificare ha un suo copione?

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